In un periodo storico in cui il gioco d’azzardo sembra timidamente uscire da una profonda crisi in New Jersey e più precisamente ad Atlantic City, l’idea di poter pensare all’apertura di nuovi casino nel paese potrebbe sembrare alquanto bizzarra e sopratutto concorrenziale nei confronti del mercato di Atlantic City che proprio nel momento in cui sembrerebbe vedere un attimo di respiro, potrebbe invece incontrare una nuova battuta d’arresto a causa della nuova concorrenza.
Nuovi casino in New Jersey pagheranno tasse 5 volte più alte
Una proposta del genere era evidente dovesse mascherare una componente economica importante ed infatti è proprio così, visto che le nuove strutture sarebbero tenute a pagare in tasse una quota variabile tra il 40 e il 60% dell’utile, a differenze delle case da gioco di Atlantic City che oggi pagano poco meno del 10%.
Proprio lunedì 7 marzo si è tenutala seconda audizione pubblica per poter autorizzare la realizzazione di due nuovi casino in New Jersey e più precisamente nelle contee a nord dello stato, ma per fare ciò sarà necessaria una modifica costituzionale e per tutto ciò, in caso vi fosse parere favorevole, si dovrebbe addirittura procedere alla modifica dell’attuale costituzione.
Al momento comunque non vi è niente di certo e anche la questione tasse verrà ufficializzata solo nel momento in cui vi sarà l’ok per procedere con i lavori. Sarà necessario un voto a maggioranza per almeno il 60% in entrambe le camere perchè la legge possa essere votata a novembre e come sempre non mancano schieramenti che vedono la questione in maniera opposta: chi sostiene che nuovi casino potrebbero giovare all’economia dello stato e altri a sostenere che Atlantic City, ancora troppo debole dopo l’uscita dalla crisi, non sarebbe ad oggi in grado di fare i conti con altra concorrenza.
Altro argomento spinoso è la minaccia del miliardario neo proprietario del Trump Taj Mahal di Atlantic City che si è dimostrato a rinunciare alla mega ristrutturazione da ben 100 milioni della struttura qualora questa legge venisse approvata.