Una notizia bomba, quella riportata dal New York Times e che rappresenta il mondo che cambia. In meglio o in peggio, lo lasciamo decidere a voi. Infatti sembra molto più di un progetto, quello di costruire un casinò, che possa poi vendere la Marijuana con regolare licenza. Il primo verrebbe costruito a Las Vegas, il secondo invece in Colorado, dove già da un anno è possibile fare uso di droghe leggere.
In Nevada dall’uso terapeutico all’apertura totale?
Una news che ha subito riacceso il famoso dibattito sul rischio di far giocare le persone al casinò, sotto effetto di droghe seppur definite leggere. Al momento in Nevada l’uso della marijuana è consentito solo per usi terapeutici e nel prossimo novembre verrà discusso se allargare l’uso, con la vendita anche per scopi ricreativi.
High Times ci crede ed investe
Insomma un argomento che da sempre crea opposte fazioni e non di facile sviluppo. Il progetto del casinò lo ha presentato dalla company High Times, che per sicurezza si è già presa una licenza per il gioco, una per il cabaret e infine una per la costruzione di un ambulatorio. Delle serie portiamoci avanti con i lavori. Fra l’altro fra i 22 investitori della marijuana in Nevada, c’è anche quel fenomeno di Phil Ivey autentica icona del poker.
Il Colorado ha aperto da 12 mesi alla Marijuana
E così mentre si infiamma il dibattito in Nevada, c’è chi come il Colorado ha aperto alla vendita libera di marijuana da quasi un anno. I dati fanno davvero impressione, con 996 milioni di dollari di vendite, 135 delle quali finite allo stato. 35 di essi sono andati a finanziare le scuole come prevede la legge del Colorado e al tempo stesso sono stati creati 100.000 nuovi posti di lavoro. In tutto la vendita è consentita sia nei 212 smart shop e 493 centri medici.
Lotta alla malavita
La polizia fa sapere che negli ultimi 12 mesi i reati sono calati in maniera netta e che gli incidenti stradali, sono per la maggioranza legati all’abuso di Alcool. Il Colorado così facendo ha in un colpo solo tassato e tolto un business dalle mani della malavita e al tempo stesso ha visto calare i reati. Per questo motivo in Nevada guardano con ottimismo alla decisione del prossimo novembre.