In questi giorni si è abbattuta una bufera su Saint Vincent. Il meteo però non c’entra. Tutto nasce da un nuovo mutuo (da 20 milioni di euro) concesso al Casinò de la Vallee. Il presidente della Regione, Augusto Rollandin, spiega che non ci sono motivi per criticare l’approvazione del prestito.

Queste le parole di Rollandin comparse sulla stampa locale e nazionale: “A parte le anticipazioni fatte come sempre in modo un po’ scoordinato, il tema credo sia abbastanza semplice. Abbiamo una società partecipata al 100%. In questo momento, come a tante altre società o meglio come ai privati, quando hanno chiesto dei mutui noi li abbiamo concessi. È un mutuo a breve termine, fatto tenendo conto che i risultati cominciano a essere positivi, c’è una capacità di lavorare nella direzione da tutti auspicata. Non credo ci siano particolari differenze rispetto a quanto succede nel privato o in altre società pubbliche“.

Le parole di Gianfranco Scordato

Sono stati sentiti in Commissione la scorsa settimana l’amministratore unico Lorenzo Sommo e il direttore generale Gianfranco Scordato, nuovi vertici da luglio della Casinò Spa. Ecco cosa ha detto Scordato: “Questi 20 milioni danno fiato a una situazione di brevissimo periodo per ridurre l’esposizione con le banche e pagare interessi più bassi“. Scordato ha chiarito inoltre che “parte del prestito potrebbe essere utilizzato per coprire esigenze di liquidità immediata” e che comunque “non c’è alcun problema nel pagamento degli stipendi“.

Entrando più nel dettaglio, ecco le caratteristiche del mutuo della discordia. Stiamo parlando di un prestito da 20.000.000€ con scadenza fissata a 24 mesi, approvato appunto dalla Regione. Il mutuo avrà un tasso fisso dell’1% e saranno rinegoziati anche i precedenti mutui con Finaosta, portandoli apparentemente allo stesso tasso.

Casinò

Il comunicato della Lega Nord

È stato pubblicato un lungo e duro comunicato della Lega Nord sulla spinosa vicenda. La Lega parte dalle dichiarazioni di Rollandin, per ricordare ai valdostani che “tra l’acquisto delle strutture (58,5 milioni di euro) e gli investimenti non soggetti a restituzione gli importi impiegati risultanti dalle tasse dei valdostani sforano i 160 milioni di euro a cui vanno aggiunti vari finanziamenti compiuti da Finaosta attualmente in corso pari a circa trenta milioni di euro, nonché plurimi aumenti di capitale per varie ricapitalizzazioni il cui ammontare è pari a 60 milioni di euro.

Totale almeno 250 milioni di euro. Se quindi è lecito che i nuovi amministratori del casinò, Sommo e Scordato, abbiano chiesto al governo regionale di intervenire, come dice il Presidente Rollandin, la LN ritiene che sia altrettanto lecita la richiesta posta negli stessi termini dalle aziende valdostane che si trovino nelle stesse condizioni del Casino de la Vallee, a maggior ragione per non aver gravato sulle finanze pubbliche con gli importi sopra ricordati e concessi a fondo perso.

Se è vero che la Regione deve sostenere una sola azienda con tanti lavoratori dipendenti non si capisce il motivo per cui la stessa attenzione non debba essere posta nei confronti di decine e decine di aziende valdostane in crisi di liquidità o che pagano gli interessi di mercato attribuendo a loro, alle loro famiglie e ai loro dipendenti (che se sommati sono in numero anche maggiore del Casino) lo stesso trattamento e rispetto. Alla Lega Nord, peraltro, non sfugge un particolare: non è vero che le stesse condizioni di tasso applicato (1%) sono attualmente a disposizione delle aziende che ne facciano richiesta così come seraficamente commenta il Presidente della regione.

Alla Lega Nord, infatti, risulta che i tassi di interesse per tutti i mutui dedicati alle aziende (comprese quelle alberghiere) e praticati da Finaosta siano stati portati dall’1% al 2%. La Lega Nord chiede inoltre agli Organi di Finaosta di rispondere pubblicamente alla seguente semplice domanda: avrebbe la Finaosta concesso un ulteriore prestito a breve per ulteriori 20 milioni al Casino de la Vallee (oltre ai 30 in corso) se si fosse trattato di impiegare i fondi della gestione ordinaria? Non ci illudiamo che la Finaosta ci risponda ma faremo in modo di fare emergere dai canali istituzionali i verbali e le raccomandazioni scritte che proprio la Finaosta ha espresso al governo regionale classificando al ribasso (inadempienza probabile) la qualità del credito concesso al Casino de la Vallee.

In un momento in cui le cronache nazionali riportano le conseguenze di certe decisioni irresponsabili in merito alla concessione di certi crediti alle imprese, la LN non potrà consentire che eventuali perdite relative alla concessione di quest’ultimo credito a breve, così come gli altri, vengano impunemente e con disinvoltura supportate, in caso di inadempienza, con le tasse dei valdostani ed esorta pertanto la Banca d’Italia e la Corte dei Conti a vigilare attentamente sulla correttezza delle suddette operazioni.

Per prendere in parola le dichiarazioni del Presidente Rollandin, comunque, la Lega Nord allestirà nei prossimi giorni un presidio pubblico per raccogliere le domande di finanziamento all’1% (con le stesse modalità particolarmente convenienti consistenti nel rimborso dell’intero capitale alla scadenza) da prelevare dalla Gestione Speciale di Finaosta per le imprese valdostane in crisi di liquidità o che semplicemente preferiscono abbattere le spese degli interessi passivi”.

Nuovo mutuo da 20 milioni per il Casinò de la Vallée
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